I montascale migliorano l’accessibilità degli edifici senza gravare sulla bolletta elettrica.
L’architettura delle nostre città deve adattarsi alle esigenze di chi le abita. Non solo delle persone normodotate ma anche e soprattutto di quelle portatrici di disabilità di diversa natura, perché non possa essere preclusa loro alcuna attività in città. Tra le soluzioni indispensabili per chiunque abbia difficoltà a camminare, in assenza di ascensore, c’è il montascale, una seduta meccanizzata che consuma sempre meno e permette di eliminare una delle principali barriere architettoniche cittadine: le scale.
Cosa sono le barriere architettoniche?
Le barriere architettoniche sono caratteristiche edilizie o di pianificazione urbana che generalmente non rappresentano un ostacolo per le persone normodotate ma mettono in grande difficoltà le persone con disabilità, impedendo loro di agire in autonomia o di agire del tutto.
Esistono almeno cinque categorie di ostacoli che impediscono alle persone di muoversi liberamente:
- Barriere urbane, presenti nelle strade e negli spazi pubblici
- Barriere interne, cioè ostacoli presenti all’interno degli spazi
- Barriere di trasporto, che impediscono l’uso del trasporto pubblico
- Barriere d’uso, relative a oggetti difficili da usare in sé o perché irraggiungibili
- Barriere di comunicazione, che impediscono alle persone con disabilità di comunicare o ricevere un messaggio
Le barriere architettoniche sono specificamente legate a caratteristiche delle costruzioni e in genere limitano l’accessibilità a chi non cammina o fatica a camminare. La loro eliminazione è perciò una delle maggiori sfide quando si tratta di configurare gli spazi urbani. Nonostante la legislazione sia finalizzata a impedire che questi ostacoli si insinuino negli edifici pubblici e privati, infatti, l’applicazione delle regole non è stata ancora generalizzata. I portatori di disabilità si trovano perciò quotidianamente di fronte a barriere insormontabili che li limitano nell’autonomia.
Come funziona un montascale?
Dove c’è una scala, interna o esterna, priva di ascensore non può mancare un montascale, che si tratti di qualche gradino o di più rampe. Il montascale, detto anche servoscale, è infatti l’unico modo per chi ha una mobilità ridotta di affrontare una scala, in casa propria o altrove. Può essere costituito da una semplice seduta con cintura di sicurezza oppure da una pedana in grado di ospitare anche una sedia a rotelle. Per avviarlo in genere basta premere un bottone: il montascale procederà in su o in giù finché il bottone è premuto. Se il bottone viene rilasciato durante il tragitto, il montascale si ferma immediatamente. Lo stesso accade automaticamente quando arriva al termine del binario. In alcuni modelli, tutte le azioni sono accompagnate da un suono.
Un montascale è perciò un apparecchio comodo, semplice da usare e poco ingombrante – la seduta o la piattaforma in genere si piegano e aderiscono alla parete quando non vengono utilizzate – che può restituire l’indipendenza a coloro che non possono usare le scale. Inoltre, installarlo è piuttosto semplice. Non è richiesta alcuna modifica alla struttura di casa o opere murarie invasive. Inoltre, se i lavori sono fatti a regola d’arte, non c’è il rischio di rovinare le pareti, le scale o il pavimento.
Naturalmente esistono diversi modelli di montascale in base alle caratteristiche della scala a cui si applica. Ce ne sono di ideali per l’interno o l’esterno, per le rampe brevi o lunghe, per scale dritte o curve, larghe o strette, per chi è in sedia a rotelle e chi no… Alcuni possono anche essere controllati da remoto tramite telecomandi appositi. In genere la semplice seduta è scelta da chi ha difficoltà a deambulare ma può comunque alzarsi in piedi e sedersi agevolmente in autonomia. La piattaforma è invece indispensabile per garantire autonomia a chi si muove in sedia a rotelle.
Anche un montascale può essere sostenibile
Ma quanto consuma un montascale? Nell’era della transizione sostenibile delle costruzioni non si può sfuggire a questa domanda. La sostenibilità a cui punta il settore è infatti tanto sociale – e di questa fa parte la ricerca di una totale accessibilità dell’edilizia – quanto ambientale ed energetica. Fortunatamente oggi anche i montascale possono essere ad alta efficienza energetica e possono non gravare sulle bollette offrendo in cambio un servizio indispensabile a chi lo richiede.
Già di per sé non consumano molto, anche perché nella maggior parte dei casi non è utilizzato con grande frequenza durante il giorno. I montascale ad alta efficienza energetica possono oltretutto beneficiare di detrazioni fiscali, sia per il fatto che contribuiscono a eliminare le barriere architettoniche dell’edilizia sia per il fatto che consumano poca energia. Di base, infatti, non si tratta di una tecnologia particolarmente economica e richiede un investimento di qualche migliaio di euro, variabile a seconda della lunghezza e della conformazione del percorso che deve compiere.