Cominciato il lungo percorso in Parlamento
Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162 si avvia l’iter per la conversione in legge. Tra le novità in campo condominiale si rileva l’introduzione di un emendamento presentato dal presidente della X commissione del Senato, Gianni Girotto (M5S) si sofferma sull’autoconsumo, e cerca di eliminare gli ostacoli normativi oggi esistenti per l’autoconsumo collettivo (i condomini) e le comunità energetiche.
Il parlamentare ha precisato che “in Italia ci sono 20 milioni di cittadini – si legge nel blog del Movimento – che vivono una situazione paradossale ed antieconomica: abitano in condominio (ve ne sono un milione e duecentomila sparsi da Nord a Sud), vogliono risparmiare sulla bolletta elettrica, ma in pratica non possono farlo perché le leggi attuali gli impediscono di usufruire della corrente elettrica che potrebbero auto-prodursi con un proprio impianto fotovoltaico sul tetto.
Ragionamento analogo vale, altresì, per tutti i 60 milioni di cittadini italiani che sanno che potrebbero risparmiare sulla bolletta, costruendo impianti di energia a fonte rinnovabile ‘di comunità’ tra vari cittadini che abitano in abitazioni tra loro separate, per poi condividersi tra loro l’energia. Anche in questo caso la legge glielo impedisce”.
Quando la norma proposta diventerà legge, sottolinea Girotto, “milioni di cittadini avranno l’opportunità di risparmiare sulla bolletta elettrica, autoproducendosi la corrente elettrica mediante impianti ‘comuni’, vuoi sul tetto di un condominio per coloro che vi vivono, vuoi in qualsiasi altro sito per cittadini che vogliono agire collettivamente formando appunto una ‘Comunità dell’energia’ che si costruisce propri impianti per utilizzarne poi la corrente prodotta”.