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lunedì 23 Settembre 2024

Abiteresti in una casa prefabbricata in legno?

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Abitare in una casa modulare prefabbricata in legno significa fare una scelta intelligente, economica e sostenibile.

Robustezza, tempi di costruzione brevi e buona efficienza energetica sono solo alcuni dei vantaggi della costruzione modulare, ideale per dare vita a una casa prefabbricata in legno. Quest’ultima tipologia edilizia si sta infatti diffondendo sempre di più anche in Italia, diventando il simbolo di uno stile di vita, e in particolare di un mercato immobiliare, sostenibile.

Nel 7° Rapporto Edilizia in Legno, aggiornato al 2021, Federlegno Arredo ha constatato un fatturato di 1,795 miliardi di euro per l’edilizia in legno, in crescita del 33% rispetto al 2020, con 3400 edifici costruiti. L’Italia è al terzo posto in Europa per la produzione di elementi prefabbricati in legno e il valore delle esportazioni di case prefabbricate è di 30 milioni di euro. Ma cos’è esattamente una casa prefabbricata in legno e come si costruisce?

Come si costruisce una casa prefabbricata in legno?

Le case prefabbricate in legno sono costituite dagli stessi elementi di una casa tradizionale: pareti, soffitti, tetto. La differenza è che questi ultimi sono realizzati con pannelli modulari in legno costruiti in fabbrica. Qui vengono anche dotati di finestre, porte e rifiniture e solo successivamente vengono trasportati in cantiere, sul sito in cui sorgerà l’abitazione, dove vengono assemblati senza sprechi e con precisione. Il tempo di assemblaggio dell’edificio dipende dalle dimensioni e dalla complessità del progetto, ma normalmente necessità soltanto di qualche giorno.

I sistemi più utilizzati per la costruzione di una casa prefabbricata in legno sono:

  • gli X-LAM CLT (Cross Laminated Timber) sono pannelli di legno massiccio costituiti da tavole a strati di lamelle con disposizione incrociata e alternata delle fibre. Possono essere utilizzati come pareti o come solai dando vita a strutture resistenti sia ai carichi verticali che a quelli orizzontali, compresi terremoti e vento.
  • le pareti a telaio o platform frame, più diffuse, sono formate da un’intelaiatura in legno massiccio, lamellare o KVH poi rivestita in compensato o in OSB (Oriented Strand Board). Sono utilizzate per le strutture multipiano, sono resistenti ai terremoti, garantiscono un’ottima coibentazione, comfort ambientale e durabilità.
  • il block-house, con pareti portanti costruite con travi di legno intrecciate, tronchi impilati e sagomati in modo da garantire stabilità, tipiche delle case di montagna.

Per avviare la costruzione della propria casa prefabbricata, è sufficiente avere a disposizione un terreno edificabile e, a seconda delle normative locali, chiedere al Comune il permesso per edificare, presentando il progetto di un’azienda specializzata, oppure fornire una semplice DIA (Dichiarazione di Inizio Lavori).

Una soluzione sostenibile

Uno dei principali vantaggi di scegliere una casa prefabbricata in legno risiede nella materia prima stessa. Il legno è utilizzato da secoli in edilizia ed è universalmente riconosciuto come uno dei migliori isolanti naturali, sia in termini di isolamento termico che acustico. Ciò significa che una può garantire comfort ambientale e contemporaneamente un alto standard di efficienza energetica. Soprattutto se alla struttura in legno si aggiunge un cappotto.

Anche grazie alle caratteristiche del materiale, perciò, una casa prefabbricata in legno, può essere costruita in modo tale da avere un fabbisogno energetico minimo. E questo fabbisogno può essere interamente soddisfatto da fonti rinnovabili. Con un impianto solare a pieno regime, infatti, potrebbe addirittura produrre più energia di quella che consuma. L’importante è che il legno utilizzato sia certificato FSC, cioè proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, oppure che sia legname di scarto da altre industrie o settori.

Altri vantaggi

Inoltre, una casa modulare prefabbricata in legno è molto più rapida da costruire rispetto a una tradizionale ed è altamente personalizzabile. Prefabbricazione non è sinonimo di standardizzazione. Il fatto che sia modulare non significa perciò che sia prodotta in serie e che non possa essere assemblata secondo le necessità e le indicazioni di ogni acquirente. La modularità, poi, è un altro elemento a favore della sostenibilità. Dà infatti vita a strutture semplici da costruire, da demolire e da riutilizzare, secondo i principi del design for disassembly.

Oltre a ridurre i tempi di costruzione, e quindi di consegna, uno dei vantaggi delle case prefabbricate in Italia è il costo. Non solo è più basso ma è anche più prevedibile. Con le case prefabbricate si elimina infatti la maggior parte degli imprevisti di un cantiere che allungano i tempi e si ripercuotono anche sul budget. Questo perché le aziende del settore generalmente iniziano a prefabbricare una casa solo dopo che il cliente ha scelto e definito tutto. E il contesto di fabbrica in cui gli elementi sono costruiti mette a disposizione strumenti di precisione non utilizzabili in cantiere. Il costo finale in ogni caso dipende da diverse variabili: il tipo di architettura, la presenza di fondamenta, la dimensione della casa, la tecnologia impiantistica e il livello di finitura, sia all’interno che all’esterno.

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