In che stato è il vostro impianto elettrico? Ecco come aumentare la sicurezza elettrica di casa, tutelando la salute degli abitanti.
Tra le tecnologie che più possono generare problemi e rischi in casa, se non correttamente mantenute e utilizzate, c’è l’impianto elettrico. L’elettrificazione sarà una componente chiave della transizione energetica e più si diffondono i dispositivi alimentati elettricamente più sarà necessario accertarsi che gli impianti siano adeguati e ben tenuti, per aumentare la sicurezza elettrica evitando guasti, spese inaspettate e soprattutto incidenti. Prosiel, associazione che raggruppa attori della filiera elettrica, ha pensato perciò di coinvolgere la cittadinanza con la campagna di sensibilizzazione “La Casa SI Cura”, avviata ad aprile 2022 e della durata di tre anni. L’energia elettrica è tanto indispensabile quanto potenzialmente pericolosa per l’uomo e deve perciò essere gestita in modo consapevole.
Impianto elettrico e incidenti domestici
La casa è il luogo in cui rischiamo maggiormente di infortunarci, a causa della quantità di tempo che vi trascorriamo e della varietà di ambienti a cui ci espone, ognuno con pericoli specifici. Gli incidenti domestici connessi all’elettricità sono molto più frequenti di quanto si pensi. Secondo l’Istituto per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPESL) sono 4,5 milioni gli incidenti che si verificano ogni anno in casa – 8000 dei quali mortali –, dovuti soprattutto a disattenzione, a comportamenti impropri o malesseri improvvisi. Lo 0,16% del totale è connesso all’elettrocuzione, ovvero a una scarica accidentale di corrente elettrica sul corpo, causata da elettrodomestici o dall’impianto elettrico stesso.
Gli Italiani e l’impianto elettrico
Come mai così tante persone prendono ancora la scossa in casa? Secondo Prosiel solo in Italia sono più di 10 milioni le abitazioni che non hanno mai avuto manutenzioni all’impianto elettrico. Senza contare il fatto che il 42% degli edifici residenziali non può produrre una Dichiarazione di Conformità dell’impianto. Tutte queste abitazioni espongono gli abitanti e i frequentatori a potenziali rischi.
Demoskopea, Istituto per le ricerche statistiche e l’analisi dell’opinione pubblica, è poi scesa nel particolare, raccogliendo informazioni da 500 famiglie e presentando dati allarmanti. Il 13% delle abitazioni è a rischio incendio a causa dell’elettricità, il 18% non ha l’interruttore differenziale, il cosiddetto “salvavita”, dispositivo di sicurezza che può interrompere il flusso elettrico nell’impianto in caso di malfunzionamenti. Il 52% degli impianti rischia di rimanere fulminato a causa di componenti danneggiati e, in generale, due terzi delle abitazioni non rispetta la legislazione sulla sicurezza elettrica. Nella maggior parte dei casi, inoltre, gli abitanti di casa sono convinti che il proprio impianto non presenti problemi, aumentando perciò esponenzialmente il pericolo.
L’Istituto Piepoli ha indagato proprio la consapevolezza degli Italiani rispetto ai rischi che corrono in casa e quelli connessi all’impianto elettrico sono tra i più sottovalutati. Si temono imprudenze, cadute, ferite da taglio, ustioni, ma solo un italiano su dieci ha paura di rimanere vittima di una scossa elettrica. Probabilmente contribuisce all’inconsapevolezza la scarsa conoscenza del funzionamento dell’impianto e delle sue componenti e qui vuole intervenire Prosiel con la campagna “La Casa SI Cura”.
Come aumentare la sicurezza elettrica in casa
La campagna si rivolge sia agli attori della filiera che ai consumatori, con iniziative specifiche. A questi ultimi saranno dedicati spazi in cui incontrare esperti in grado di informare correttamente sui passi da compiere per assicurarsi che il proprio impianto sia in regola e su come gestirlo correttamente, offrendo anche un check up gratuito. Al di là della campagna, però, ci sono regole e abitudini che chiunque dovrebbe conoscere per aumentare la sicurezza elettrica della casa e dei suoi inquilini:
- di notte e quando si lascia la casa spegnere tutti gli apparecchi elettrici che potrebbero scatenare un incendio
- far sostituire immediatamente componenti dell’impianto e degli elettrodomestici danneggiate o deteriorate
- assicurarsi che sulle apparecchiature figuri il marchio CE e prediligere prodotti con marchi di qualità
- controllare la soglia di potenza delle prese multiple per non sovraccaricarle e assicurarsi che siano dotate di protezione
- non coprire mai lampade per abbassarne l’intensità luminosa né prolunghe
- prima di intervenire sull’impianto elettrico togliere sempre la corrente, non solo per lavori tecnici, anche per i cambi di lampadine
- per lavori tecnici affidarsi sempre a imprese installatrici abilitate per qualunque azione sull’impianto e richiedere sempre la Dichiarazione di Conformità
- durante le pulizie o la manutenzione i punti presa inaccessibili e i punti di alimentazione diretta devono essere sezionati da un interruttore
- ogni mese eseguire una diagnosi dei salvavita (interruttori differenziali)
se si verificano malfunzionamenti a qualunque elettrodomestico o all’impianto, contattare subito un tecnico o un centro di assistenza