La sicurezza sui cantieri non è mai abbastanza: ecco come la tecnologia può diminuire i rischi per i lavoratori dell’edilizia.
Con l’urgenza della transizione ecologica dell’edilizia, promossa a livello europeo dalla Renovation Wave, sta aumentando il numero di cantieri di ristrutturazione e di impiegati nel settore. Diventa perciò sempre più centrale garantire la loro sicurezza, dato il rischio a cui sono esposti di cadere, rimanere folgorati, essere colpiti da un oggetto, rimanere incastrati e non solo. I dispositivi mobili intelligenti e le app per smartphone basate su cloud hanno trasformato ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dentro e fuori casa. Il settore delle costruzioni non fa eccezione: ecco come la tecnologia può migliorare la sicurezza sul lavoro nell’edilizia.
L’IA e la digitalizzazione della sicurezza in edilizia
La digitalizzazione dei processi di sicurezza getta le basi per una nuova cultura della sicurezza sui cantieri. Liste di controllo, documenti, moduli e rapporti cartacei, per esempio, possono essere digitalizzati per far risparmiare tempo e denaro. Delle semplici app per mobile, cui i lavoratori possono accedere facilmente in qualunque momento, possono inoltre permettere di comunicare ai responsabili, documentare e ispezionare rapidamente problemi di sicurezza.
Ma soprattutto all’intelligenza artificiale può essere affidato il compito di individuare tutti i pericoli che corrono i lavoratori in cantiere prima che si concretizzino. Se ogni edificio è diverso da un altro e richiede interventi specifici a seconda delle necessità e delle richieste, altrettanto diversi sono i cantieri per la loro costruzione o ristrutturazione. Data la presenza di infinite variabili, avere a disposizione tecnologie di IA basate sull’apprendimento cognitivo può fare davvero la differenza per ridurre il pericolo.
In tal modo è infatti possibile condurre un’analisi predittiva, che riveli un modello di previsione di ciò che potrebbe accadere in cantiere, incidenti compresi. La sicurezza basata sulla previsione (PBS) permette non solo di individuare i rischi, ma anche di suggerire come affrontarli, riducendo drasticamente sia il numero degli incidenti che la gravità di quelli che si verificano.
I dispositivi indossabili
Esistono poi dispositivi indossabili che proteggono in diversi modi i lavoratori. Dagli smartwatch che tengono traccia dei parametri vitali in tempo reale ai giubbotti intelligenti che agiscono come l’airbag di un’auto per attutire urti e cadute fino ai visori per le simulazioni. Quello delle tecnologie intelligenti cosiddette “wearable” (indossabili) è tra i campi più promettenti in ambito sanitario e della sicurezza sul lavoro, grazie alla loro capacità di:
- mitigare i rischi rilasciando aggiornamenti informativi sui parametri vitali e sui movimenti di una persona a chi è responsabile del monitoraggio da remoto
- rilevare gas e sostanze pericolose nelle vicinanze tramite sensori
- migliorare la formazione del personale attraverso apparecchiature di realtà virtuale e aumentata
- ridurre l’esposizione a lesioni da sollevamento pesanti utilizzando tute servoassistite
- grazie alla localizzazione integrata, permettere di individuare immediatamente i lavoratori a seguito di un incidente pericoloso e informare i colleghi nelle vicinanze e i soccorsi, aumentando la probabilità di salvare loro la vita
Seguendo l’evoluzione tecnologica di molti altri dispositivi tecnologici, anche i wearable stanno progressivamente diventando sempre più leggeri, piccoli e convenienti. È pur vero che questo tipo di tecnologia potrebbe essere utilizzato in modo improprio, violando la privacy dei lavoratori.
Droni e sensori per il monitoraggio
I droni si stanno diffondendo anche nei cantieri come metodo per scansionare la qualità del lavoro su edifici a più piani, infilarsi in spazi ristretti per avere una visuale migliore e aiutare a tenere traccia dei cambiamenti sui siti di costruzione. Le ispezioni diventano così più sicure e precise – anche quelle in quota – e possono essere condotte da remoto.
I droni possono inoltre aiutare a monitorare e sorvegliare anche cantieri grandi e complessi, acquisendo immagini e filmati e informando i lavoratori sui potenziali rischi. Collegando ai droni dei sensori sarebbe infatti possibile avvisare i lavoratori di perdite di gas o altre sostanze chimiche dannose, principi di incendi, perdite o qualunque altra anomalia che metta in pericolo cose e persone.
Infine, in futuro i droni potrebbero addirittura trasportare strumenti e attrezzature in grandi siti per ridurre la fatica dei lavoratori e velocizzare le operazioni. Nei prossimi anni, saranno dunque più comuni sui cantieri, tanto quanto oggi lo sono i carrelli elevatori, i muletti e le gru.
Un’educazione digitale alla sicurezza in edilizia
L’educazione sul tema della sicurezza è alla base delle strategie di prevenzione di incidenti su ogni luogo di lavoro, a maggior ragione di uno così complesso e caotico come un cantiere, in cui contano particolarmente la responsabilità e la consapevolezza del singolo. E la formazione digitale offre alle aziende e ai lavoratori un modo altamente efficace per promuovere la sicurezza sul lavoro, trasmettendo conoscenze e condividendo risultati e successi delle migliori pratiche.
A livello di atteggiamento dei lavoratori, gli infortuni sul lavoro sono attribuibili a due estremi opposti: l’eccessiva consuetudine con un’operazione o al contrario l’inesperienza. Digitalizzare la formazione, la certificazione e il monitoraggio può aiutare a costruire percorsi su misura per ognuno, in base al background e al livello di esperienza. È per esempio possibile condurre riunioni online, registrare sessioni, generare PDF, tenere traccia della presenza dei lavoratori e allegare certificati e attestati. I visori per la realtà virtuale possono invece permettere ai lavoratori in formazione di interagire con l’ambiente del cantiere per esercitarsi in sicurezza.