Le tende termiche permettono di isolare termicamente la casa senza effettuare interventi sull’involucro edilizio.
Con l’impennata dei prezzi dell’energia e la necessità di abbattere le emissioni dell’edilizia, qualsiasi sistema possa aiutare a tagliare bollette, diminuire l’impronta di carbonio e, nello stesso tempo, a mantenere le nostre case calde e accoglienti è la benvenuta. Per esempio, le tende termiche, che aiutano a isolare l’ambiente interno nei punti più critici per la dispersione del calore in inverno e del fresco in estate. Ma funzionano davvero?
Cosa sono le tende termiche?
Esistono modi diversi per isolare le finestre mantenendo il caldo dentro e il freddo fuori o viceversa. Le tende termiche sono un metodo sempre più popolare perché, anche se costano più delle tende normali, sono relativamente economiche e migliorano la sostenibilità energetica di casa. Costituiscono infatti un esempio di isolante mobile.
La maggior parte delle tende termiche è costituita da diversi strati di materiale anziché solo da uno o due, come nel caso delle tende standard. Idealmente, per realizzare una tenda termica vengono cuciti insieme almeno tre strati di tessuto, compreso un materiale isolante pesante. Questi spessi strati di materiale intrappolano le perdite d’aria dietro la tenda, creando un confine termico tra l’aria esterna e lo spazio abitativo interno. Funzionano perciò come la stratificazione di vestiti che indossiamo in inverno per conservare il calore corporeo. Il rivestimento termico migliora infatti il grado di isolamento (valore R) riducendo al contempo la trasmittanza termica (valore U). Inoltre, lo spesso tessuto delle tende termoisolanti protegge dall’inquinamento acustico proveniente dall’esterno della casa. E il loro spessore e la loro grana le rendono anche tende oscuranti, che impediscono alla luce di entrare in casa.
Le tende termiche possono essere installate ovunque ci siano dispersioni di calore, in qualsiasi stanza di casa: davanti alle porte, a un bovindo, a una porta scorrevole in vetro, a una finestra normale e così via. È disponibile un’ampia gamma di tende adatte a ogni budget e a ogni necessità funzionale ed estetica, che variano principalmente per tipo di tessuto, stratificazione, colore e conseguente potenziale di isolamento termico.
Le tende termiche funzionano?
Ma vale la pena investire in tende termiche per mantenere la casa in temperatura e ridurre le bollette energetiche? Laddove non è possibile aggiornare le finestre a vetro singolo – ad esempio se sarebbe troppo costoso, se si vive in un’area protetta o in un edificio storico – le tende termiche elimineranno i ponti termici e renderanno la stanza più confortevole senza bisogno di intervenire sull’involucro edilizio. Tirare le tende al calare della notte può infatti ridurre la perdita di calore, ma è importante che le tende siano della giusta tipologia e siano appese parallelamente alla superficie che devono isolare, il più vicino possibile alla finestra, per evitare che l’aria si infiltri.
Anche se le tende termiche possono certamente aiutare una stanza a risultare più confortevole e sostenibile, non saranno comunque efficaci quanto l’aggiornamento dei vetri. È perciò meglio utilizzarle insieme ad altre misure se si desidera il massimo beneficio. Non sigillano infatti la finestra, quindi il movimento dell’aria consentirà comunque al calore di fuoriuscire, anche se in quantità minore. Se le finestre hanno solo vetri singoli, le tende termoisolanti faranno una differenza maggiore in termini di livelli di perdita di calore, comfort termico ed efficienza energetica. Se la finestra è invece già ben isolata con doppi o tripli vetri, le tende termoisolanti avranno un effetto meno marcato, anche se comunque benefico.
Le tende termiche ideali devono:
- avere 3 o 4 strati di tessuto
- raggiungere il pavimento, altrimenti l’aria uscirà da sotto il pannello della tenda
- cadere vicino alla superficie da isolare
- essere appese qualche centimetro più in alto della parte superiore del telaio della finestra
- estendersi oltre i telai delle finestre su entrambi i lati
- sovrapporsi al centro per evitare dispersioni
La capacità di isolamento
Bloccare del tutto le perdite d’aria con un intervento sull’involucro edilizio è perciò una soluzione migliore a lungo termine. Ma le tende termiche costituiscono comunque una buona soluzione isolante a basso costo. Se un muro isolato presenta un valore R (grado di isolamento) compreso tra 12 e 19, infatti, una finestra con doppi vetri ne presenta uno di 2. Il valore R, come si è detto, rappresenta la capacità di una superficie di creare un confine termico tra l’interno della casa e l’esterno, cioè il livello di protezione contro il trasferimento di calore all’interno e all’esterno della casa.
Il fatto che le finestre abbiano un valore R così basso le rende responsabili di circa il 25-30% dei costi di riscaldamento e raffreddamento di casa. L’aggiunta di tende termiche non ridurrà automaticamente le bollette energetiche del 25-30%, ma è evidente come un ulteriore strato di protezione non possa che fare bene al comfort domestico. Le tende termiche bloccano infatti oltre il 70% della luce solare che batte su una finestra a doppio vetro e che si trasformerebbe in calore all’interno di casa.