L’addio del 2024 con un boom di investimenti: oltre 4,4 miliardi di euro solo a dicembre. Ecco i dati dell’ultimo rapporto ENEA
Il Superbonus chiude il 2024 con numeri da record. Secondo l’ultimo report pubblicato da ENEA, nel solo mese di dicembre si sono registrati investimenti ammessi a detrazione per 4,4 miliardi di euro, un’impennata che conferma il consueto rush finale prima delle scadenze. Complessivamente, il totale delle detrazioni maturate dal 2020 ha raggiunto i 124 miliardi di euro, con i condomìni a trainare la volata finale.
Superbonus 2024: l’analisi dei dati ENEA
L’ultimo aggiornamento ENEA sull’applicazione delle detrazioni fiscali previste dall’articolo 119 del Decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020) conferma la corsa ai bonus da parte dei condomìni. Dopo mesi di flessione da luglio a novembre 2024, dicembre ha registrato un’accelerazione senza precedenti:
- 80,57 miliardi di euro di investimenti complessivi (inclusi quelli non ammessi a detrazione), con un incremento di 634 milioni di euro rispetto a novembre;
- 79,84 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione, con un balzo di oltre 4,32 miliardi nel mese di dicembre;
- 75,39 miliardi di euro di lavori effettivamente realizzati, con un incremento di 828 milioni di euro rispetto al mese precedente.
Superbonus 2025: regole più stringenti
Il 2024 ha rappresentato l’ultimo anno di pieno accesso al Superbonus, con l’aliquota scesa dal 70% nel 2024 al 65% nel 2025. Tuttavia, con la Legge n. 207/2024, il comma 8-bis.2 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio ha introdotto forti restrizioni per il 2025. Il beneficio sarà concesso solo a chi, entro il 15 ottobre 2024, avrà:
- Presentato la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) per interventi diversi da quelli condominiali;
- Adottato la delibera assembleare e presentato la CILA per gli interventi condominiali;
- Presentato l’istanza per il titolo abilitativo, in caso di demolizione e ricostruzione.
Conclusioni
L’addio al Superbonus segna un passaggio cruciale per il settore edilizio. Se da un lato il boom di fine anno testimonia il forte impatto dell’incentivo, dall’altro lascia aperti interrogativi su come imprese e cittadini affronteranno la transizione verso un sistema di bonus ridotti e vincoli più severi. Il 2025 sarà l’anno della nuova normalità fiscale: chi ha pianificato per tempo ha ottenuto il massimo del beneficio, mentre per gli altri si apre una fase di maggiore complessità e rigore normativo.