Un guscio idronico smart permette di eliminare fino al 90% del fabbisogno energetico di un edificio.
Acquistare sistemi di climatizzazione smart ed efficienti e adottare abitudini sostenibili tra le mura di casa potrebbe non essere sufficiente per diminuire i consumi energetici senza una ristrutturazione che intervenga sull’involucro edilizio di un condominio. Il guscio idronico di Hydronic Shell Technologies, che sarà presto testato a Syracuse (New York), permette di farlo rapidamente e facilmente, intervenendo dall’esterno.
Obiettivo zero emissioni
Gli edifici in tutto il mondo rappresentano circa il 40% delle emissioni di gas serra e non potranno raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 senza subire un upgrade: è questo l’obiettivo della Renovation Wave, l’ondata di ristrutturazioni promossa dall’Unione Europea. Ciò include l’elettrificazione dei sistemi di riscaldamento che attualmente si basano su combustibili fossili, in modo che possano essere alimentati da una rete elettrica rinnovabile al 100%. Ma il nostro settore non è ancora pronto per questa sfida.
Finora gli interventi di ristrutturazione orientati all’impatto zero sono stati rari, anche perché è difficile condurli permettendo agli occupanti di rimanere all’interno dell’edificio. Si tratta infatti di un tipo di sfida completamente nuovo per il settore e abbiamo bisogno di nuove soluzioni per renderlo possibile, modulari, ripetibili e scalabili, che sfruttino i più recenti progressi nella tecnologia di progettazione e costruzione per ridurre i costi e abbreviare i tempi. Ma anche di soluzioni installate dall’esterno dell’edificio per ridurre al minimo i disagi per gli occupanti che vivono e lavorano all’interno.
Cos’è un guscio idronico?
Il pannello per facciate prefabbricate Hydronic Shell riassume tutte queste caratteristiche. Comprende innanzitutto gli elementi necessari per fornire riscaldamento, raffreddamento e ventilazione completi a ciascuna unità in un edificio residenziale a più unità o per gestire i carichi perimetrali in altri tipi di edifici come uffici, scuole e magazzini. Le tubazioni e le condutture in ciascun pannello si collegano ai montanti verticali per formare un sistema HVAC completo con tutti i componenti racchiusi all’interno della nuova facciata.
Sono disponibili numerose opzioni per le apparecchiature di riscaldamento e raffreddamento centralizzate. Ad esempio, il sistema può collegarsi a una rete termica distrettuale o a un sistema di pompe di calore geotermiche.
Se a generare l’acqua calda e refrigerata fornita alle tubazioni all’interno del guscio idronico sono pompe di calore elettriche, le temperature dell’acqua richieste sono molto miti, consentendo di funzionare con un’efficienza estremamente elevata. Le pompe di calore ad alta efficienza combinate con carichi ridotti riducono il consumo di energia e le emissioni di CO2. Tutti i cavi e i cablaggi per tali funzionalità possono naturalmente essere instradati all’interno della cavità della facciata, per preservare l’estetica e la sicurezza.
Stoccaggio termico e riduzione del fabbisogno energetico
Le unità di trattamento dell’aria condizionano, deumidificano e filtrano completamente l’aria di ventilazione esterna fornita ai montanti all’interno dell’involucro. Inoltre rimuovono l’aria di scarico della cucina e del bagno che scorre attraverso una ruota di recupero energetico per ridurre i carichi e il consumo energetico. L’apparecchiatura centrale offre inoltre ampie opportunità di recupero del calore, come l’iniezione del calore derivante dal raffreddamento nel sistema dell’acqua calda sanitaria o il recupero del calore dalle acque reflue dell’edificio.
Irradiando riscaldamento e raffreddamento attraverso la facciata esistente, inoltre, la facciata in muratura esistente si trasforma in un enorme accumulatore termico. Spegnendo semplicemente il sistema, il riscaldamento o il raffreddamento immagazzinati continueranno perciò a irradiarsi, mantenendo il comfort termico per un lungo periodo di tempo. Si tratta di una strategia efficace anche per riequilibrare la risposta dell’azienda fornitrice di energia elettrica alla domanda durante un evento di punta o per evitare tariffe eccessive. Migliora inoltre la resilienza dell’edificio mantenendo la stabilità termica durante un’interruzione di corrente.
L’Hydro Box per la ventilazione
Ogni stanza godrà dunque del comfort superiore del riscaldamento radiante dalle pareti esterne, ma anche del controllo individuale. La fornitura continua di aria di ventilazione completamente condizionata, deumidificata e filtrata garantisce una qualità dell’aria interna superiore. L’unica parte mobile è una piccola ventola all’interno dell’HydroBox, che consente una manutenzione minima e un funzionamento silenzioso.
L’HydroBox si inserisce nella cavità HVAC con una griglia sul davanzale della finestra. Integra la capacità del riscaldamento e del raffrescamento radiante e miscela l’aria di ventilazione condizionata nell’ambiente. È progettato per essere estremamente silenzioso e per consentire un facile accesso a tutti i componenti attraverso la griglia superiore.
La tecnologia e la progettazione giocano un ruolo importante nel rendere l’intero processo efficiente, conveniente e scalabile. Si inizia infatti con una scansione digitale e con l’analisi della struttura esistente. Tali dati vengono poi trasferiti e tradotti nella fabbricazione dei pannelli. La tecnologia può anche essere incorporata nei pannelli per includere funzionalità come controlli intelligenti, raccolta dati e diagnostica, nonché componenti integrati come fotovoltaico e illuminazione esterna.
