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lunedì 23 Settembre 2024

La Blockchain diventa più matura

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L’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano ha pubblicato il report relativo allo scenario “blockchain” in Italia nell’ultimo anno passato. Dallo studio emerge che le tecnologie Blockchain & Distributed Ledger sono in costante evoluzione, così come il numero di aziende che inizia a sviluppare progetti operativi. Tuttavia, diversi aspetti tecnologici e di business devono essere ancora approfonditi prima di assistere a un’adozione su larga scala. E anche la crisi pandemica ha in qualche modo influito.

 

Lo scenario italiano della blockchain

 

La ricerca dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger sul 2020 ha segnalato un rallentamento degli investimenti in Italia, ma con un 60% delle risorse dedicate a progetti operativi. Come interpretare questo andamento?

Così sintetizza la direttrice dell’Osservatorio, Valeria Portale:

La crisi ha ridotto gli investimenti sui progetti di blockchain anche in Italia, frenando lo sviluppo di nuovi progetti ma tagliando anche quelli meno concreti, di maggiore hype mediatico. Allo stesso tempo ha permesso di realizzare che alcuni sistemi, come quello della data privacy in ambito sanitario, erano impreparati: in questo senso le tecnologie Dlt potranno contribuire a migliorare l’efficienza”.

Nonostante la pandemia, quindi, lo sviluppo delle blockchain non si è fermato. Ammontano a ben 1.242 le operazioni blockchain censite dal 2016 al 2020, suddivise tra annunci che ancora prevalgono a quota 734 e un valore più stabile e significativo di 508 progetti concreti. Nell’ultimo anno sono 267 i progetti avviati nel 2020.

Di fatto, meno annunci, più progetti concreti.

L’attenzione è tutta sul lavoro e sui risultati dei progetti e sullo sviluppo di ecosistemi.

Certamente l’andamento di Bitcoin contribuisce a tenere comunque alto il livello di attenzione nei confronti del mondo blockchain che, spostando il focus su progetti concreti si appoggia allo sviluppo di ecosistemi e delle piattaforme su cui sono basati.

 

L’Italia rispetto agli altri paesi

 

L’Italia avrà pure subito un rallentamento, che in termini di investimenti ha segnato una contrazione del 23% rispetto al 2019, ma continua ad avere una posizione e un ruolo di tutto rispetto a livello internazionale. Se è vero che gli Stati Uniti si confermano come uno dei paesi più attivi con 72 progetti lanciati nell’ultimo quinquennio e se non deve sorprendere la vitalità della Cina con 35 casi, e la conferma del Giappone, a sua volta con 28 casi, l’Italia rimane nella lista dei primi 10 mercati con il maggior numero di progetti.

 

Gli ambiti della blockchain

 

La blockchain è impiegata principalmente nei settori crypto, Decentralized Finance, digital identity, tracciabilità e “notarizzazione”.

Nel 47% dei casi mappati nel 2020 si nota che si tratta di progetti che utilizzano piattaforme già esistenti, un segnale che ci indica un certo grado di maturità del mercato, poiché con un tale approccio si sposta il focus del lavoro dalla parte della piattaforma alla parte più applicativa, che riguarda le soluzioni. E qui si gioca la collaborazione sia fra piattaforme diverse e sia fra mondo permissionless e permissioned.

All’interno quindi di uno scenario in cui lo sviluppo di ecosistemi porta a un’attenzione maggiore verso le applicazioni, è bene sottolineare che si sta contemporaneamente assistendo a una sorta di polarizzazione su due mondi:

  • Le Application Specific, dedicate a una specifica applicazione o comunque con una marcata specializzazione settoriale
  • Le General Purpose, una sorta di piattaforma aperta sulla quale possono essere “appoggiate” applicazioni di diversa natura in diversi settori e possono essere sfruttate dalle aziende di qualsiasi settore per la creazione di applicazioni diverse.

A loro volta occorre sottolineare che queste piattaforme si dividono in General Purpose di tipo Permissionless e di tipo Permissioned.

  • Le General Purpose Permissionless sono aperte e permettono lo sviluppo di soluzioni in ambiti diversi senza “limiti” legati all’accesso.
  • Le General Purpose Permissioned invece mantengono la flessibilità in termini di possibilità di sviluppo settoriale e di specializzazione, ma prevedono forme di accesso, controllo e gestione e tipicamente sono in capo a consorzi nazionali o internazionali o istituzioni pubbliche.

 

Le conseguenze

 

Francesco Bruschi, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger sottolinea che lo sviluppo di ecosistemi sta permettendo di creare nuove opportunità, grazie alla disponibilità di piattaforme, di infrastrutture e, soprattutto, di applicazioni che iniziano a diffondersi in modo importante sul mercato e che generano nuovo valore.

Certamente, osserva ancora Bruschi, bisogna porre sempre più attenzione all’esperienza utente e all’usabilità, per permettere alla piattaforma di diventare sempre più facilmente utilizzabile.

Infatti all’interno dei tavoli di lavoro vengono coinvolte tanto la componente tecnologica in senso stretto quanto il lavoro sulle interfacce e sulla user experience con lo sguardo sempre rivolto all’evoluzione della normativa che si sta muovendo in modo certamente più convinto e deciso rispetto al passato ma che ha ancora molto da fare per “garantire” alle aziende dei percorsi di sviluppo certi.

 

Il DeFi

 

Un valido esempio di come diverse applicazioni sviluppate all’interno dello stesso ecosistema blockchain possono interagire per generare valore è rappresentato dal DeFi.

Si tratta di soluzioni che rientrano nell’ambito della finanza decentralizzata, settore cresciuto esponenzialmente nell’ultimo anno, con un valore investito nelle applicazioni aumentato di oltre il 2.000%.

Queste applicazioni decentralizzate sono sviluppate principalmente sulla piattaforma Ethereum, focalizzate sull’offerta di servizi e prodotti finanziari al pubblico, dagli exchange decentralizzati alle stablecoin ai servizi di lending in ambito cripto fino alla tokenizzazione di asset finanziari. E gli scenari che potrebbero aprire, anche al di là della finanza tradizionale, sono molto vari.

 


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