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giovedì 21 Novembre 2024

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Vendite in stallo per i trilocali ai piani bassi e con scarsa efficienza energetica nelle grandi città

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Secondo l’analisi di Immobiliare.it Insights, il mercato immobiliare italiano fatica a smaltire gli immobili ai piani bassi e in classe energetica G

L’ultima analisi di Immobiliare.it Insights rivela che le abitazioni che stentano a trovare acquirenti in sei grandi città italiane – Bari, Napoli, Catania, Milano, Roma e Genova – condividono alcune caratteristiche ricorrenti: si tratta prevalentemente di trilocali situati al pianterreno o al primo piano e con una classificazione energetica G, la meno efficiente. I dati evidenziano come queste tipologie di immobili siano tra le più difficili da vendere in un contesto di crescente attenzione all’efficienza energetica e al risparmio sui costi.

In termini di prezzi, Venezia mostra una discrepanza significativa rispetto ai prezzi medi cittadini, con immobili invenduti che superano la media di oltre 600 euro al metro quadro. Seguono Torino e Bologna con differenze di circa 275 euro/mq, mentre a Firenze gli immobili più difficili da collocare sul mercato costano circa 180 euro/mq in più della media.

Situazioni simili, ma con minori differenze, si registrano a Napoli, Verona e Bari, con una differenza di circa 150 euro/mq, mentre Palermo si attesta sui 100 euro/mq. In controtendenza, Milano è l’unica città in cui i prezzi degli immobili invenduti risultano inferiori rispetto alla media cittadina, con una differenza negativa di 385 euro/mq.

Dall’analisi emergono differenze anche per quanto riguarda la tipologia di immobili invenduti. A Firenze e Venezia, ad esempio, gli immobili più difficili da vendere sono quelli con più di cinque locali, pur appartenendo alla classe energetica G. A Verona e Palermo, invece, la difficoltà riguarda principalmente i quadrilocali, mentre Torino vede un’anomalia per i bilocali in classe E. Un caso unico è rappresentato da Bologna, dove i trilocali al primo piano risultano più difficili da vendere anche se di nuova costruzione e con classificazione energetica A o superiore.

I tempi medi di permanenza sul mercato confermano ulteriormente le differenze tra le città. Venezia ha i tempi più lunghi, con una media di 7,3 mesi, seguita da Palermo (6,9 mesi), Bari (6,8 mesi) e Catania (6,7 mesi). A Roma e Genova gli immobili restano invenduti per circa 6,6 e 6,4 mesi rispettivamente, mentre Napoli e Verona si attestano sui 6,2 mesi. Firenze e Torino hanno un tempo di permanenza di circa 6 mesi, mentre Bologna e Milano registrano tempi inferiori ai 6 mesi, con Milano che si conferma la più veloce con una media di soli 5,6 mesi.

Redazione Agire
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Agenzia di stampa specializzata nel settore immobiliare e nella transizione ecologica, ambientale e digitale
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