Secondo l’ultima analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nella prima parte del 2024 i prezzi dei box hanno registrato un aumento dell’1,3%, mentre quelli dei posti auto sono cresciuti dello 0,7%.
Il mercato dei box e dei posti auto continua a registrare un trend positivo in termini di prezzi, confermando l’importanza di questi spazi nelle grandi città italiane. Secondo l’ultima analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nella prima parte del 2024 i prezzi dei box hanno registrato un aumento dell’1,3%, mentre quelli dei posti auto sono cresciuti dello 0,7%. Questo incremento è trainato dalla crescente domanda di soluzioni di parcheggio, spesso resa ancora più pressante dai lavori di riqualificazione urbana e dalle modifiche alla viabilità.
L’effetto dei lavori pubblici sui prezzi
Uno dei fattori principali che influenzano l’andamento del mercato è la presenza di interventi infrastrutturali, come la costruzione di nuove linee di trasporto pubblico, la realizzazione di aree pedonali o il rifacimento dei marciapiedi. Questi lavori, pur migliorando la vivibilità dei quartieri, spesso riducono il numero di parcheggi disponibili su strada, aumentando la richiesta di box e posti auto privati. Le città più colpite da questi fenomeni, come Firenze e Napoli, hanno registrato gli aumenti di prezzo più significativi.
Compravendite e locazioni: i dati del primo semestre 2024
Le operazioni concluse dalle agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa nel primo semestre del 2024 evidenziano una netta prevalenza delle compravendite rispetto agli affitti: il 73,5% delle transazioni riguarda l’acquisto di box auto, mentre il 26,5% si riferisce alla locazione. Questo dato conferma come l’acquisto rappresenti una scelta strategica per chi cerca una soluzione di parcheggio stabile e per coloro che vogliono investire in un bene che garantisce una rendita costante e una gestione relativamente semplice.
Utilizzo e investimento: chi acquista i box auto?
L’analisi del profilo degli acquirenti mostra che il 53% compra un box per utilizzarlo personalmente, mentre il restante 47% lo acquista con finalità d’investimento. I box auto, infatti, rappresentano un asset immobiliare particolarmente attrattivo per chi desidera mettere a reddito un immobile con bassa manutenzione e una buona liquidabilità.
La fascia d’età più attiva nell’acquisto di box è quella compresa tra i 45 e i 54 anni, e nella maggior parte dei casi gli acquirenti sono famiglie (73,7%). Questo dato suggerisce che il possesso di un box è spesso legato alla necessità di garantire un parcheggio sicuro e comodo per l’auto di famiglia.
Dove si cercano i box e quali caratteristiche devono avere
Chi acquista un box per uso personale tende a preferire soluzioni nelle immediate vicinanze della propria abitazione, spesso all’interno dello stesso condominio o comunque entro un raggio di 500 metri. La vicinanza è un fattore determinante, soprattutto in quartieri dove la sosta su strada è difficile e regolamentata da permessi o tariffe elevate.
Negli ultimi anni, inoltre, si assiste a una crescente attenzione alle dimensioni e alle caratteristiche del box: le auto moderne sono più grandi rispetto al passato, quindi si prediligono spazi ampi che consentano una manovra agevole. Un ulteriore elemento di interesse è la presenza di colonnine per la ricarica elettrica, un optional sempre più richiesto in un’epoca in cui la mobilità sostenibile è al centro delle politiche urbane.
Un aspetto critico riguarda gli edifici storici, dove trovare box auto di dimensioni adeguate è spesso un’impresa difficile. In questi contesti, una soluzione sempre più diffusa è il cambio di destinazione d’uso di locali commerciali inutilizzati, che vengono trasformati in autorimesse private. Questo fenomeno rappresenta una risposta alla crescente domanda di parcheggi e consente al contempo di valorizzare spazi altrimenti inutilizzat
