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lunedì 23 Settembre 2024

Con l’IoT anche il giardino diventa smart

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La domotica esce di casa: ecco come creare un giardino smart, efficiente e perfetto senza particolari necessità di cura.

Gli habitat naturali sono serbatoi di biodiversità, mitigatori dell’impatto delle inondazioni, polmoni verdi per le città e contesti ideali per qualunque attività umana, siano pubblici o privati. Nella twin transition verde e digitale che l’urbanistica sta attraversando, infatti, ha un ruolo anche il giardino delle case, che può essere reso più smart in modo da dimostrare tutto il suo potenziale, a fronte di una gestione semplificata dalle nuove tecnologie.

L’Internet of Things non semplifica perciò soltanto la gestione di casa: anche il giardino diventa intelligente, tra irrigatori automatici, controllo della qualità del suolo, robot tagliaerba e stazioni meteorologiche. Una delle attività domestiche più impegnative e dispendiose può così finalmente diventare soltanto un piacevole passatempo o persino essere totalmente demandata alla domotica. Ma quali sono le caratteristiche tipiche di uno smart garden?

Wi-fi per il giardino smart

Negli ultimi anni, lo sviluppo dei sensori IoT ha suscitato entusiasmo anche nel settore agricolo e del giardinaggio. I sistemi intelligenti possono essere infatti impiegati anche all’esterno per la raccolta e l’analisi dei dati funzionali a pianificare in modo efficiente le attività di coltivazione e produzione, utilizzando risorse limitate e con un intervento umano minimo.

Perché il sistema del giardino smart possa funzionare è innanzitutto necessario che sia stabilmente connesso al wi-fi. A tal proposito, data la lontananza dall’ambiente interno dove probabilmente risiede il router principale, sarà indispensabile prevedere un amplificatore della rete, per fornire all’esterno la stessa potenza di segnale disponibile in casa. Una volta attivata una rete wi-fi veloce e stabile, sarà sufficiente installare sistemi domotici in grado di gestire autonomamente molte delle attività di cura che il giardino richiede. Ecco quali.

Irrigatori automatici

La caratteristica immancabile di ogni giardino smart è naturalmente l’irrigazione automatica, garantita da sistemi che sfruttano la sensoristica e la data analysis per monitorare il contenuto di umidità del terreno e avvisare i proprietari quando le piante hanno bisogno di acqua oppure attivare automaticamente gli irrigatori. Un bel risparmio di tempo e di energie, data la frequenza con cui un giardino andrebbe innaffiato, soprattutto in estate.

I dati raccolti dai sensori vengono infatti inviati a un’unità di elaborazione basata su cloud che li analizza e determina in tempo reale se i livelli registrati sono sufficienti in base al livello di soglia definito dall’utente. Se non lo sono, è possibile disporre l’irrigazione automatica oppure attivarla personalmente da remoto tramite app per smartphone, calibrando anche il consumo di acqua per evitare gli sprechi. A tal proposito, i modelli più avanzati sono anche in grado di incrociare i dati ottenuti con il meteo: se è prevista pioggia entro breve, gli irrigatori non si attiveranno, risparmiando così grandi quantità di acqua.

Sensori e stazioni meteo

I sensori per l’irrigazione automatica si concentrano sulla presenza di umidità, cioè di acqua, nel terreno. Ma non si tratta dell’unico parametro utile a stabilire la buona salute di un giardino smart e gli interventi necessari. Altri sensori possono misurare la quantità di luce solare che ricevono le piante, la presenza di funghi o malattie sulle foglie e la fertilità del suolo, avvisando i proprietari quando è necessario intervenire per riequilibrare un parametro. Ma esistono anche stazioni meteo costituite da sistemi di monitoraggio di ciò che circonda le piante: dell’umidità e della qualità dell’aria, dell’intensità del vento, della temperatura percepita e delle radiazioni solari, tutte informazioni aggiuntive utili per la cura del giardino.

Robot tagliaerba

Per molti amanti del giardinaggio tagliare il prato è un momento rilassante, ma c’è anche chi pagherebbe per poter evitare di farlo in continuazione durante la bella stagione. Fortunatamente, così come esistono robot aspirapolvere che agiscono in casa, esistono anche robot tagliaerba elettrici. Sono programmabili in anticipo o entrano in funzione automaticamente, coordinandosi con le stazioni meteo per evitare di trovarsi all’aperto quando piove. Hanno in ogni caso sensori di pioggia che li fanno rientrare in postazione alla prima goccia e sensori di presenza che li tengono lontani da piante e oggetti.

Luci e atmosfera

Anche l’illuminazione esterna può essere gestita in modo intelligente e versatile da un sistema domotico, in grado di segnalare i vialetti, di valorizzare il set up del giardino o di creare un’atmosfera particolare. Esistono in particolare lampadine LED smart controllabili tramite un’interfaccia che consente di scegliere tra tante tonalità di colori e varie temperature di luce bianca, per illuminare il giardino o persino la piscina. Si tratta di soluzioni tanto versatili quanto sostenibili, che offrono una luce personalizzabile e che dura a lungo. Possono in genere essere attivate tramite app, pianificazione in anticipo oppure comando vocale oppure combinate con sensori di movimento perché si attivino automaticamente al passaggio di persone. Una soluzione utile anche a scoraggiare i ladri.

La piscina smart in giardino

Chi avesse anche una piscina o una vasca idromassaggio in giardino sa quanto impegno e quanta precisione servono a mantenere l’acqua igienizzata e cristallina. Un compito che può assolvere un dispositivo di monitoraggio che analizza la qualità e la temperatura dell’acqua per mantenerla sempre in salute. Connesso al wi-fi, agli speaker vocali o a un’app per smartphone, avvisa i proprietari quando ci sono azioni da compiere, indica quali prodotti chimici sono necessari o li acquista autonomamente, se connesso a uno shop online.

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