Formazione, competenze e un ponte verso l’Europa: il progetto Generazione Anaci offre ai giovani amministratori una piattaforma di crescita professionale per affrontare le sfide del domani.
I giovani sono il cuore pulsante di Generazione Anaci, il progetto promosso dall’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari (Anaci), che mira a costruire una nuova generazione di professionisti capaci di gestire le complessità della professione in un mondo sempre più globalizzato e tecnologico.
Nuove professionalità per un settore in evoluzione
Durante il Consiglio Nazionale tenutosi a Roma il 14 dicembre, il presidente di Anaci, Francesco Burrelli, ha ribadito l’importanza del coinvolgimento delle nuove leve: «I giovani sono un tassello determinante per il futuro della nostra associazione. Per questo abbiamo deciso di creare una base che li accolga e li formi. Tra le iniziative, la premiazione di chi ha raccolto il maggior numero di crediti formativi, partecipando a corsi, convegni o contribuendo come docente, rappresenta uno stimolo concreto».
Il premio non è solo un riconoscimento, ma anche un’opportunità unica per viaggiare in Italia, incontrare altri giovani professionisti come avvocati, ingegneri e geometri, e ampliare le proprie competenze attraverso il confronto interdisciplinare.
Bruxelles: un’esperienza europea per i giovani talenti
Generazione Anaci rappresenta un trampolino di lancio per trenta giovani amministratori, molti dei quali laureati o prossimi al titolo, che si preparano a un ruolo sempre più articolato. Burrelli ha sottolineato come la figura dell’amministratore stia evolvendo verso quella di building manager, facility manager o asset manager, ruoli che richiedono una preparazione multidisciplinare e una conoscenza approfondita delle innovazioni tecnologiche. L’amministratore del futuro non si occuperà più esclusivamente di normative condominiali, ma sarà chiamato a gestire case intelligenti, dotate di tecnologie all’avanguardia e integrate con soluzioni di sostenibilità ambientale.
Un altro tassello fondamentale del progetto sarà l’esperienza internazionale. A giugno, Anaci porterà i giovani che hanno superato l’esame a Bruxelles per conoscere da vicino le istituzioni europee. Un’iniziativa che, secondo Burrelli, servirà a formare amministratori con una visione internazionale: «Saranno i nostri giovani a rappresentare la bandiera europea degli amministratori, accompagnati dalla nostra dirigenza e dal presidente europeo della Ceab, Leonardo Caruso».
Questo percorso è reso possibile anche grazie al supporto di importanti partner, come E.ON, che collaborano con Anaci per promuovere un modello di amministrazione immobiliare innovativo e sostenibile.
Con Generazione Anaci, l’associazione non solo si impegna a formare una nuova classe dirigente, ma getta le basi per una professione capace di affrontare le sfide di un mercato in continua trasformazione, con lo sguardo puntato verso l’Europa e il futuro.