Proroghe, nuovi benefici e qualche restrizione: ecco come il Fondo di Garanzia e le agevolazioni sull’imposta di registro si evolvono per il mercato immobiliare.
Fondo di Garanzia Prima Casa: proroghe e novità
La Legge di Bilancio 2025 prolunga fino al 31 dicembre 2027 le agevolazioni offerte dal Fondo di Garanzia per la Prima Casa, ampliando il sostegno a giovani, famiglie numerose e categorie prioritarie. Per i giovani sotto i 36 anni, le coppie giovani e le famiglie monoparentali con figli minori, è possibile ottenere una garanzia statale fino all’80% della quota capitale del mutuo, a patto di avere un ISEE non superiore a 40.000 euro. Questa garanzia è valida anche per mutui superiori all’80% del valore dell’immobile.
Un’attenzione particolare è rivolta alle famiglie numerose, con garanzie che possono arrivare al 90% della quota capitale per nuclei con cinque o più figli e ISEE fino a 50.000 euro. Tuttavia, una modifica importante ha ristretto la platea dei beneficiari: il Fondo non è più prioritario per queste categorie, ma esclusivo, limitando l’accesso al credito ad alcune fasce di popolazione. Per sostenere il maggior utilizzo del Fondo, il Governo ha stanziato 130 milioni di euro per il 2025 e 270 milioni per il 2026 e 2027.
Cambio casa: più tempo per mantenere le agevolazioni sull’imposta di registro
Un’altra importante novità riguarda l’imposta di registro per il cambio della prima casa. Per incentivare il mercato immobiliare, il legislatore ha esteso da uno a due anni il periodo di tempo entro cui è possibile vendere l’immobile precedente e destinare il nuovo a prima abitazione, mantenendo così l’aliquota agevolata al 2%. Questa misura mira a rendere più semplice e meno stressante la transizione tra due abitazioni principali, sostenendo sia i proprietari che il settore immobiliare.