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lunedì 23 Settembre 2024

Too Good To Go amplia l’alleanza anti-spreco

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Il Patto contro lo Spreco Alimentare promosso da Too Good To Go già a inizio 2021 ha attirato nuovi firmatari, annunciati in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre): Bauli, Cameo, Gruppo Felsineo, Olio Raineri e Sperlari. 

 

Ora l’alleanza virtuosa anti-spreco ha cinque importanti nuovi partner pronti a contribuire a questo importantissimo progetto. 

 

Le cifre del food waste in Italia

 

L’indagine Waste Watcher del 2020 ha stimato uno spreco settimanale medio di € 4,9 per nucleo familiare, che porta a un dato nazionale di circa 6,5 miliardi di euro considerando l’insieme delle famiglie italiane. 

 

Un calo del 25% circa rispetto all’ultimo rapporto del 2019, attestato su un valore medio di € 6,6 settimanali per nucleo familiare, per un totale di circa 8,4 miliardi di euro. 

Sommando il costo dello spreco nelle case a quello della filiera produzione/distribuzione – oltre 3 miliardi di euro – si arriva a un costo complessivo di poco meno di 10 miliardi di euro per lo spreco annuale in Italia, dati 2020. 

 

Il “risparmio” 2020 si attesta dunque su 1 miliardo e mezzo di euro, conquistato quasi completamente nelle case degli italiani. La comunicazione dei dati funziona in termini di sensibilizzazione: il 57% degli italiani ha aumentato la propria consapevolezza grazie alla diffusione delle indagini sullo spreco e grazie a diverse campagne di informazione. 

 

Too Good To Go: cos’è?

 

Too Good To Go è un’applicazione anti-spreco nata in Danimarca nel 2015 con l’obiettivo di dare nuovo valore ai prodotti invenduti di giornata e sensibilizzare la società sulle problematiche inerenti allo spreco alimentare, preservando così l’ambiente. In pochi semplici click, l’app permette agli esercenti commerciali di ridurre i propri sprechi mettendo in vendita le Magic Box, scatole a sorpresa contenenti l’invenduto della giornata, e agli utenti di salvare prodotti ancora freschi, che altrimenti andrebbero gettati, acquistandoli a un terzo del prezzo originale.

 

Too Good To Go è ad oggi una delle app anti spreco più popolari e apprezzate: 

 

  • presente in 40 città italiane;
  • utilizzata da circa 2 milioni e mezzo di connazionali;
  • collabora con più di 9.400 esercenti, tra bar, alimentari, GDO e ristoranti. 

 

L’app virtuale promuove azioni reali e concrete, basandosi su 4 pilastri fondamentali: persone, aziende, scuole e politica, senza tralasciare l’attenzione alla pericolosa connessione tra spreco e riscaldamento globale. 

 

Secondo i dati FAO, l’8% delle emissioni di gas serra deriva dallo spreco alimentare” sottolinea Ilaria Ricotti, responsabile comunicazione e relazioni istituzionali di Too Good Too Go. “Il cibo ha un’impronta ambientale, legata sia alla produzione che, soprattutto, allo smaltimento, per cui lo spreco non ha solo ripercussioni sociali, ma ha anche un costo, in termini economici ed ecologici, motivo in più per ridurlo”, continua Ilaria. 

 

Too Good To Go, più che un’ app, si pone come un movimento, approcciando la tematica dello spreco alimentare in modo sistemico.

 

I pilastri contro lo spreco alimentare

 

Le azioni che Too Good To Go intende portare a termine si basano su cinque punti fondamentali: Etichetta Consapevole, Azienda Consapevole, Consumatore Consapevole, Supermercato contro lo Spreco, e Fabbrica contro lo Spreco. 

 

Le aziende potranno decidere quali tra i punti proposti da Too Good To Go portare avanti per informare dipendenti, consumatori e migliorare la propria filiera.

 

  1. L’Etichetta Consapevole è stata lanciata a giugno 2021. L’Etichetta Consapevole invita gli italiani a verificare se gli alimenti siano ancora consumabili dopo la data minima di conservazione grazie alla presenza di una frase distintiva, “Spesso buono oltre”, e ad una serie di pittogrammi che consigliano di “osservare, annusare, assaggiare”. La campagna, che Too Good To Go ha già promosso con successo in altri Paesi quali Francia, Germania e Danimarca, Spagna e U.K. coinvolge ad oggi 15 aziende attraverso uno o più dei loro prodotti. In Danimarca, ad esempio, questa azione è stata promossa circa quattro anni fa con grande successo, infatti una survey lanciata dopo il primo anno ha rivelato come il 70% dei cittadini avesse compreso meglio il significato dell’etichettatura, iniziando a sprecare meno cibo.
  2. Tramite Azienda Consapevole e Consumatore Consapevole, Too Good To Go propone invece alle aziende di attivarsi per comunicare il proprio impegno e sensibilizzare contro gli sprechi alimentari sia i propri dipendenti che i consumatori finali, tramite webinar e campagne informative.
  3. Con Supermercato contro lo spreco si invitano le catene di supermercati a monitorare gli sprechi in store e attivare iniziative ad hoc quali ad esempio la promozione all’interno dei punti vendita di scaffali o sezioni speciali dedicate a prodotti che hanno superato il TMC, con relativa comunicazione integrata.
  4. Fabbrica contro lo spreco ha rappresenta la grande novità di questo Patto di filiera, poiché per la prima volta Too Good To Go ha coinvolto direttamente le fabbriche. “In questo modo vogliamo recuperare quei prodotti vicini alla data di scadenza che si trovano nei magazzini e non avrebbero i tempi tecnici per entrare nel circuito della GDO (ad esempio, yogurt in scadenza). In questi casi le aziende potranno inviare i prodotti direttamente a degli hub preposti, dove predisporremo delle ‘Magic Box XL’ da distribuire ai consumatori tramite il modello dell’app o da donare, attraverso la partnership con Croce Rossa Italiana”, spiega Ilaria Ricotti.

 

Le Super Magic Box

 

La novità delle Super Magic Box ritirabili presso specifici pick up ha poi divertito i cittadini. Questo tipo di operazione al momento vede coinvolte la Lombardia e la città di Torino, ma si estenderà anche a Roma entro l’anno. 

È coinvolta direttamente la Croce Rossa Italiana, a cui sono destinate parte delle risorse alimentari.

 

Il Patto contro lo Spreco Alimentare è uno dei progetti a cui puntiamo con più forza e con maggiore ambizione per portare un impatto che vada sempre più al di là della app. A circa 9 mesi dal lancio è stato possibile salvare tonnellate di prodotti dai magazzini delle aziende, e destinare a Croce Rossa Italiana più di 60.000 euro di beni alimentari. Siamo molto orgogliosi di poter contare 5 nuovi firmatari e lavoreremo anche nei prossimi mesi per allargare sempre di più il nostro raggio di azione e di impatto” – ha espresso Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go.

 


Per approfondire l’argomento puoi consultare le seguenti letture: 

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