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lunedì 23 Settembre 2024

Lavori in corso per il nuovo Superbonus!

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Lavori in corso per il nuovo Superbonus!

Più di 8mila emendamenti presentati in Commissione Bilancio per approvare il decreto rilancio.

Fra i numerosi emendamenti, massima attenzione sull’art. 119 del Decreto, che introduce la nuova detrazione per determinate tipologie di interventi per riqualificare, da un punto di vista energetico, il nostro patrimonio immobiliare e adeguarlo alle più recenti normative antisismiche e di messa in sicurezza.

La prima  più attesa “correzione” al Decreto Rilancio riguarda l’estensione del periodo previsto per il sostenimento delle spese che dovrebbe essere esteso almeno fino al 31 dicembre 2022, valutato anche lo stop delle assemblee avuto a causa dell’emergenza covid-19, associazioni di categoria chiedono più tempo per approvare i lavori.

Famiglie e condomini hanno necessità di “avere più tempo” per approvare interventi che rientrano nel Superbonus, soprattutto gravosi anche da un punto di vista oneroso. Diversamente, se la richiesta non dovesse essere accettata, il range di tempo ristretto comporterebbe la necessità di pianificare i lavori con una certa fretta.

Altrettanto attesa è la proposta relativa agli interventi sulle seconde case.

Attualmente il beneficio del Superbonus è concesso solo per seconde case all’interno di condomini, con la conclusione che, a oggi, non possono accedere al beneficio fiscale i proprietari di seconde case unifamiliari. Sulla base di tale emendamento, potrebbe essere applicabile a tutte le seconde case, senza alcuna distinzione fra contesto condominiale e unifamiliare, a eccezione delle case di lusso, classificate in catasto come A/1, A/8 e A/9, che rimarrebbero, in ogni caso, escluse dall’incentivo.

Notevolmente ampliato anche l’ambito soggettivo di applicazione.

Gli emendamenti presentati ampliano la platea dei beneficiari del superbonus, ricomprendendo anche impianti sportivi, piscine, strutture turistiche e recettizie, come alberghi residence a condizione che i proprietari siano, al contempo, anche gestori.

Altri soggetti che potrebbero usufruire del nuovo superbonus 110% sono stati individuati in enti non commerciali, compresi quelli appartenenti al terzo settore nonché religiosi civilmente riconosciuti.

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