Green Roof – un nuovo modo di concepire i tetti
Green roof o verde pensile è una tecnica costruttiva che coniuga bellezza estetica e funzionalità.
Superfici orizzontali come i green roof o verticali come i giardini pensili, oltre a rendere belle le nostre case e le nostre città, garantiscono isolamento e ombreggiamento agli edifici, riducono la domanda di energia poiché limitano la necessità di riscaldamento e rinfrescamento, ottimizzando la prestazione energetica dell’edificio.
C’è chi potrebbe obiettare che non abbiamo inventato nulla, vero!
Etruschi e Romani già nel 400 a.C. utilizzavano questa soluzione per costruire le proprie abitazioni. Esempio potrebbe essere Palazzo Piccolomini di Pienza, commissionato da Papa Pio II, dove il giardino terrazzato è circondato da mura ricoperte di edera, mentre il sistema dei condotti di scolo fa sì che l’acqua piovana non penetri negli ambienti sottostanti.
I green roof, infatti, sono in grado di assorbire fino al 50% di acqua piovana e aiutano a ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici. Come un “cappotto” , infatti, i tetti verdi riescono ad abbattere la temperatura del lastrico solare anche di 25°C a tutto beneficio del clima delle nostre città.
Ma i vantaggi non sono registrabili solo in estate: migliorando l’isolamento termico degli ultimi piani, i green roof riducono anche la pericolosità di eventi meteorologici di forte intensità come acquazzoni improvvisi che registriamo sempre più spesso anche nel nostro Paese.
Anche la Commissione Europea incentiva la diffusione dei green roof, giardini pensili e pareti verdi per contribuire a ridurre i consumi di riscaldamento e raffrescamento che impattano quasi del 40% sui consumi totali di energia.
I green roof sono strutture artificiali capaci di integrarsi alla perfezione con l’edificio; particolare cura deve, però, essere dedicata alla scelta della flora che si vuole piantare.
Per prima cosa è necessario fare una distinzione di tipo tecnico: per le coperture di tipo estensivo, ad esempio per capannoni e garage, la “soluzione verde” ottimale sarebbe scegliere piante di piccole dimensioni, che richiedono poca manutenzione come il sedum.
Per le coperture intensive, invece, dove lo strato colturale va da 30 cm al metro, si può optare anche per arbusti e alberi che richiedono interventi manutentivi più frequenti. In quest’ultimo caso occorre, tuttavia, verificare preventivamente la portata del solaio con un carico portante idoneo a reggere l’intera struttura.
I green roof contribuiscono a valorizzare la bellezza delle nostre case e città, aiutano a risparmiare energia e a migliorare il microclima; da non dimenticare, poi, che il Decreto Milleproroghe ha prorogato il bonus verde a tutto il 2020 ovvero una detrazione dall’Irpef lorda pari al 36% delle spese sostenute per interventi su immobili ad uso abitativo.