Tre italiane, Brescia, Cagliari e Novara, figurano tra le città europee che si sfidano per diventare European Green Capital 2025.
Le sfide ambientali che attendono l’Europa nei prossimi decenni riguardano soprattutto le città, dato che i due terzi della popolazione e la maggior parte delle emissioni e dei consumi si concentra in esse. A incentivare la transizione verde delle città europee ci pensa anche il premio annuale per l’European Green Capital. Un riconoscimento assegnato dalla Commissione europea per riconoscere e premiare gli sforzi locali compiuti per migliorare la tutela ambientale anche tra i condomini e le infrastrutture cittadine, con un impatto positivo anche sull’economia e sulla qualità della vita degli abitanti. Quest’anno, in vista del premio che verrà assegnato nel 2025, sono entrati in lizza anche tre capoluoghi di provincia italiani: Brescia, Cagliari e Novara.
Naturalmente un premio non è sufficiente a spingere al rinnovamento le città europee. Rappresenta però un atto simbolico inscritto nel più ampio quadro di sforzi rappresentato dal Green Deal europeo, del New European Bauhaus e dal Piano d’azione per l’inquinamento zero.
Come funziona il premio?
L’European Green Capital Award deriva da un’iniziativa presa da 15 città europee (Tallinn, Helsinki, Riga, Vilnius, Berlino, Varsavia, Madrid, Lubiana, Praga, Vienna, Kiel, Kotka, Dartford, Tartu e Glasgow) e dall’Associazione delle Città Estoni il 15 maggio 2006 a Tallinn, in Estonia. La loro visione verde è stata allora tradotta in un memorandum d’intesa congiunto che istituisce un premio per individuare le città che stanno aprendo la strada a uno stile di vita urbano più rispettoso dell’ambiente. Il premio vero e proprio è stato istituito dalla Commissione Europea nel 2008. Dal 2010 viene assegnato ogni anno a una città europea con più di 100mila, che diventa capitale verde per 365 giorni. Nel 2023 la capitale è Tallinn, nel 2024 lo sarà Valencia.
Il messaggio che il premio mira a comunicare a livello locale è che gli Europei hanno il diritto di vivere in aree urbane sane. Le città dovrebbero quindi sforzarsi di migliorare la qualità della vita dei loro cittadini e ridurre il loro impatto sull’ambiente globale come atto di tutela della salute delle persone e del pianeta. Il premio è assegnato a una città che presenta i seguenti requisiti:
- ha un record costante di raggiungimento di elevati standard ambientali con riconoscimento pubblico
- è impegnata in obiettivi continui e ambiziosi per un ulteriore miglioramento ambientale e uno sviluppo sostenibile
- può fungere da modello per ispirare altre città e promuovere le migliori pratiche in tutte le altre città europee
European Green Capital Award 2025
Per l’anno 2025 sono 10 le città concorrenti: Brasov (Romania), Brescia (Italia), Cagliari (Italia), Graz (Austria), Guimarães (Portogallo), Logroño (Spagna), Novara (Italia), Poznań (Polonia), Rzeszow (Polonia) e Vilnius (Lituania). La prima fase di selezione consiste nella valutazione da parte di una giuria misurata su 7 indicatori ambientali. Sulla base dell’esito della valutazione, la Commissione Europea annuncerà l’elenco delle finaliste. Queste dovranno presentare una sintesi della loro strategia di transizione verde con relativi obiettivi e piani di gestione e comunicazione. L’idea è che queste strategie, una volta tramutatesi in realtà, possano ispirare altre città. La vincitrice sarà annunciata a Tallinn il 5 ottobre 2023.
Cosa guadagnano le città vincitrici?
Alla città vincitrice dell’European Green Capital Award 2025 andranno 600mila euro, da spendere per realizzare azioni riguardanti sei macro aree: i rifiuti, l’acqua, la qualità dell’aria, il rumore, la biodiversità e il suolo.
Essere un’European Green Capital porta però vantaggi anche dopo la fine dell’anno in cui si è designate Capitali Verdi d’Europa. Tra le implicazioni ci sono una maggiore copertura mediatica delle attività e la crescita del profilo internazionale e delle possibilità di networking. Le capitali verdi esportano infatti con più successo i loro prodotti, processi e servizi, soprattutto quelli green. Sono inoltre più facilitate nell’ottenere sponsorizzazioni per progetti ambientali e trovano quindi maggiore slancio per continuare a migliorare la propria sostenibilità. Senza contare l’orgoglio e il senso di appartenenza che un premio così prestigioso infonde nella popolazione.
Rispetto alla coltivazione di relazioni di dimensioni europee, la vittoria dà diritto a entrare nella Rete delle Capitali Verdi Europee, oltre che a partecipare a eventi nazionali e internazionali (cerimonia di apertura, riunione della giuria, cerimonia di assegnazione della capitale verde dell’UE e riunioni di rete). Il supporto in termini di gestione degli eventi e della comunicazione è fornito durante tutto l’anno dalla DG Ambiente e dal segretariato della Capitale verde dell’UE.
L’European Green Capital Network
Durante il suo anno di vincita del Premio Capitale Verde Europea nel 2014, la città di Copenaghen ha creato il concetto di European Green Capital Network, dedicato esclusivamente ai precedenti vincitori e finalisti del Premio. L’impegno politico dei membri della rete a porre la sostenibilità al centro delle politiche locali li rende forti sostenitori di uno sviluppo urbano sostenibile di grande impatto in Europa. A tal fine, i membri della rete non solo discutono tra loro sulle best practices, le sfide e le potenziali soluzioni, ma incoraggiano anche altre città europee nei loro percorsi verso un futuro più sostenibile fornendo guida e supporto.
La rete è presieduta dalla Commissione europea in stretta collaborazione con la città vincitrice dell’anno in corso. Si espande automaticamente ogni anno, accogliendo le nuove reclute. Tutti i precedenti vincitori e finalisti dell’European Green Capital Award possono infatti diventare membri della rete, contribuendo alla conoscenza collettiva e beneficiandone.
Ad oggi, la Rete conta 36 membri: Amsterdam, Barcellona, Bristol, Bruxelles, Cagliari, Copenaghen, Digione, Essen, Francoforte, Friburgo, Gand, Glasgow, Grenoble, Amburgo, Helsingborg, ‘s-Hertogenbosch, Cracovia, Lahti, Lille, Lisbona, Lubiana, Malmö, Münster, Nantes, Nimega, Norimberga, Oslo, Reykjavik, Sofia, Stoccolma, Strasburgo, Tallinn, Torino, Umeå, Valencia e Vitoria-Gasteiz.