La paura di danni e mancati pagamenti tiene le case sfitte. E mentre i canoni salgono, i proprietari chiedono più tutele. Il nuovo Osservatorio Affitti 2024 fotografa un mercato bloccato dalla sfiducia.
Il mercato delle locazioni in Italia si muove tra carenze di offerta, aumento dei prezzi e crescente sfiducia da parte dei proprietari. È quanto emerge dal nuovo Osservatorio Affitti 2024, condotto da Nomisma per conto di Crif, in collaborazione con Confabitare. Negli ultimi due anni i canoni sono aumentati in media tra il 3% e il 4%, con punte del +5,2% a Bologna e +3,2% a Milano. Un’impennata che si scontra con un dato allarmante: circa 4,5 milioni di abitazioni risultano inutilizzate o sottoutilizzate in tutta Italia, di cui 80.000 solo a Milano e 18.000 a Bologna. La causa? Un clima di sfiducia crescente, che porta il 30% dei proprietari a non voler affittare i propri immobili, mentre un ulteriore 9% ha deciso di ritirarsi dal mercato locativo.
Sfiducia e rischi frenano l’offerta: troppi inquilini inaffidabili
A scoraggiare i proprietari sono soprattutto i timori legati alla morosità e ai danni all’immobile: il 50% indica il rischio di deterioramento dell’abitazione come principale deterrente, mentre il 47% lamenta la difficoltà di trovare inquilini puntuali nei pagamenti. A ciò si aggiunge la percezione di una normativa troppo sbilanciata a favore degli inquilini, che rende complesso il recupero del credito o lo sfratto in caso di morosità. Per proteggersi, il 70% dei locatori richiede depositi cauzionali, il 20% si affida a fideiussioni bancarie o assicurazioni, e non manca chi esige garanzie personali da familiari degli affittuari.
Pagamenti in ritardo, ma c’è chi resta affidabile: nasce il servizio “Affittabile”
Sul fronte degli inquilini, 3 su 5 dichiarano di pagare puntualmente l’affitto, mentre un ulteriore 24% riesce comunque a rispettare le scadenze, pur tra difficoltà. Tuttavia, il 20% ha vissuto episodi di morosità o ritardi, spesso legati a perdita del lavoro o calo delle entrate. Dal punto di vista dei proprietari, il 24% ha ricevuto pagamenti in ritardo e il 10% non ha mai incassato gli affitti dovuti. Per favorire un incontro più sereno tra domanda e offerta, Crif ha lanciato “Affittabile”, un servizio che certifica la capacità dell’inquilino di sostenere il canone richiesto e indica un importo compatibile con il suo reddito. Secondo l’Osservatorio, il 46% degli inquilini si dice pronto a utilizzarlo e ben l’87% dei proprietari lo considera un valido strumento per valutare l’affidabilità di chi entra in casa.