La Corte di Cassazione fa chiarezza sulle conseguenze del ritardo nel pagamento delle rate di un preliminare di vendita, evidenziando l’importanza di un’analisi complessiva delle circostanze.
Secondo l’Ordinanza n. 26313 del 9 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha chiarito che il mancato pagamento di una rata di un preliminare di vendita non implica automaticamente una grave inadempienza tale da risolvere il contratto. La decisione, come sottolinea l’avv. Smeralda Cappetti, consulente Aduc, evidenzia l’importanza della valutazione globale del comportamento delle parti.
Nel caso esaminato, il giudice di primo grado aveva trascurato il fatto che la parte acquirente aveva solo richiesto un rinvio per una frazione del prezzo, manifestando comunque l’intenzione di adempiere prima della stipula definitiva. La Cassazione ha infatti precisato che per determinare l’inadempimento è fondamentale considerare il protrarsi delle sue conseguenze e l’effettiva disponibilità delle parti a rispettare il termine.