Dalla Val di Sole la borraccia “interattiva” per una composizione musicale collettiva a tutela dell’acqua.
Si chiama Uno di Un Milione, il progetto di APT della Val di Sole, insieme al Collettivo Op e all’Accademia Teatro alla Scala di Milano: un percorso artistico che parte dalle composizioni create con i bambini delle scuole musicali solandre e che è stato portato al pubblico attraverso il QRCode di una borraccia simbolo che si trasforma in uno strumento per conoscere e localizzare le fonti idriche della valle.
È la celebrazione della natura che passa attraverso la tecnologia e l’arte: è la possibilità, per chi possiede la borraccia interattiva, di diventare una delle note musicali di una sinfonia ispirata ai suoni naturali della Val di Sole.
La borraccia interattiva: come funziona
Ogni borraccia, ideata dal Collettivo OP, è un pezzo unico e presenta uno specifico QR Code che consente di ascoltare l’intero brano. Ogni volta che un utente scansiona il codice, attraverso l’apposita applicazione, svela una nota che viene messa in condivisione con le persone appartenenti alla community.
La sinfonia è suonata dall’Orchestra e Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala ed è stata composta in collaborazione con le scuole e i centri di aggregazione della Val di Sole.
Ma non finisce qui
La borraccia, da strumento di riduzione dell’impatto ambientale, si trasforma anche in una mappa interattiva e guida: grazie alla geolocalizzazione infatti è anche possibile scoprire gli itinerari che guidano alle fonti d’acqua e i luoghi di interesse per gli escursionisti, con contributi che raccontano le esperienze di cammino delle guide del Parco nazionale dello Stelvio e le conoscenze delle istituzioni scientifiche.
Entusiasta è il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina: “Il Trentino è all’avanguardia sul fronte degli sforzi per ridurre la propria impronta ecologica. Un impegno, quello del rispetto e della valorizzazione dell’ambiente, che appare strategico anche per assicurare un futuro ai territori più lontani dal centro, come peraltro è emerso nell’ambito degli Stati generali della montagna. La corretta gestione del nostro patrimonio idrico è indispensabile per assicurare un futuro al Trentino e ai trentini: per riuscirci, occorre la partecipazione attiva della popolazione e una diffusa consapevolezza sul ruolo di ciascuno di noi. Ecco perché progetti come OP2020 sono fondamentali: permettono di capire che nessuno di noi può sentirsi esentato da una missione che è invece collettiva”.
La borraccia interattiva nelle scuole
Il progetto “Uno di Un Milione” ha debuttato in Val di Sole lo scorso giugno 2020, non a caso proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Le scuole hanno avuto e avranno ancora un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto, poichè il coinvolgimento dei ragazzi nella raccolta dei suoni della val di Sole aiuta a sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza del proprio territorio anche in modo non convenzionale e creativo, attraverso la musica.
I ragazzi si entusiasmano facilmente di fronte a temi che li responsabilizzano e li divertono allo stesso tempo. Da qui l’idea di trasformare la borraccia in un compito delle vacanze, proprio per avvicinarli all’ambiente e permettere loro di vivere il territorio in maniera originale.
Le caratteristiche
La borraccia è totalmente Plastic Free, ma anche con una tecnologia avanzata che permette la conservazione della temperatura fino a 24 ore. Uno di Un Milione è quindi un oggetto realizzato senza l’utilizzo della plastica e che si colloca nell’ambito di un progetto molto più grande: il primo comprensorio sciistico plastic free in Val di Pejo.
La grafica, disegnata dalla co-fondatrice del Collettivo OP Morgana Orsetta Ghini, è ispirata dall’idrografia del fiume Noce che attraversa la Valle:
“La borraccia l’ho disegnata prendendo ispirazione dall’idrografia del fiume Noce qui nella Val di Pejo. Il Noce Bianco e il Noce Nero che si uniscono e danno forma a una nuova fonte di vita, di nascita, quindi a una nuova ispirazione”.
L’artista ha progettato anche una scultura monumentale, studiata come un auditorium e collocata sulla vetta di Pejo 3000. Questo è l’unico posto al mondo dove poter ascoltare la versione integrale del brano registrato dall’Orchestra e Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala. L’opera è un’istallazione realizzata in ferro e legno, una “bolla artistica” aperta su un paesaggio sconfinato. La scultura, in virtù della sua natura interattiva, è in grado di stimolare il fruitore, che mentre ascolta la sinfonia può godere del meraviglioso panorama alpino.
“L’originalità del progetto OP2020 sta nella sua capacità di coinvolgere il turista negli sforzi per ridurre l’impatto umano sull’ecosistema trentino. Lo fa rendendolo protagonista di un’iniziativa che permette di percepire l’importanza del contributo di ciascuno per raggiungere un risultato comune. Questo è tanto più funzionale in un territorio come il Trentino, nel quale il turismo rappresenta una voce importante del Pil provinciale” osserva l’assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni.
Si tratta di un progetto che unisce valori quali il legame con la terra e l’amore per il nostro Pianeta. Valori che partono da una comunità specifica, ma che si possono espandere all’infinito, poichè così come l’arte, non conoscono confini.
Per approfondire l’argomento puoi consultare le seguenti letture:
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