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sabato 23 Novembre 2024

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Approvato il D.Lgs sulle ristrutturazioni, edifici a emissioni zero e mobilità elettrica

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Efficienza energetica – approvato il D.Lgs sulle ristrutturazioni, edifici a emissioni zero e mobilità elettrica

Approvato il D.Lgs che attua la direttiva UE 2018/844: ristrutturazioni, edifici a emissioni zero, Itc, mobilità elettrica.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente, un decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva sull’efficienza energetica.

La direttiva oggetto di recepimento, si legge nel comunicato diramato, mira ad:

  • accelerare la ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti;
  • integrare le strategie di ristrutturazione a lungo termine nel settore dell’edilizia per favorire la mobilitazione di risorse economiche e la realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050;
  • promuovere l’uso delle tecnologie informatiche e intelligenti (Ict) per garantire agli edifici di operare e consumare in maniera quanto più efficiente;
  • dare un impulso alla mobilità elettrica con l’integrazione delle infrastrutture di ricarica negli edifici;
  • razionalizzare le disposizioni delle precedenti versioni della direttiva alla luce dell’esperienza applicativa;
  • promuovere l’installazione di sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnologici presenti negli edifici (domotica), anche come alternativa efficiente ai controlli fisici,
  • favorisce lo sviluppo infrastrutturale della rete di ricarica nel settore della mobilità elettrica,
  • prevedere l’introduzione di un indicatore del livello di ‘prontezza’ dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart, da affiancare alla già esistente classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica.

Infine, per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità elettrica, sono introdotti dei requisiti da rispettare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti, prevedendo in particolare l’istallazione di un numero minimo di punti di ricarica o la loro predisposizione”, conclude la nota diramata da Palazzo Chigi

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